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Sabato, 20 Aprile 2024
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Mercato-suk illegale di San Donato "devastato" dai controlli

Un mercato dove si trova di tutto, da anni fuori controllo: domenica una massiccia operazione delle forze dell'ordine ha messo un po' d'ordine. Prima della "fine" totale?

Erano circa le 10 di domenica 3 marzo quando la polizia di stato e gli agenti della Locale sono intervenuti all’interno del mercato domenicale di San Donato, più noto come “mercato dei ladri” perché all’interno dell’area recintata antistante al capolinea della linea 3 del metrò, di proprietà del Comune di Milano ma data in concessione ad Atm, insieme a bancarelle autorizzate del mercato da anni, spesso, accade di ritrovare propri beni rubati.

L’operazione massiccia delle forze dell’ordine, come riporta il Corsera si è aperta con il blocco di una “kebabberia ambulante” di un uomo che, lì, non poteva starci. 

E la sua famiglia era presente al completo quando ha alzato le mani e gridato ai poliziotti: “Arrestatemi”, sbraitando, urlando e piangendo davanti ai figli alle prese con il lavoro.

Mentre la polizia interveniva sulla bancarella del nordafricano l’attività intorno proseguiva incessantemente tra bancarelle autorizzate e abusivi. È soprattutto destinata a loro la maxi operazione delle forze dell’ordine, a quelle bancarelle abusive che sono state dirottate in questa zona dell’hinterland milanese per liberare l'area che avevano occupato abusivamente in via Ripamonti.

L'hanno trasferito lì, all'interno di un'area recintata, ma che all'epoca, alla fine degli anni Novanta, era in aperta campagna. Il mercato del libero scambio negli anni è cresciuto a dismisura, sulla carta autogestito da un'associazione, di fatto fuori controllo.

Mentre la polizia stringeva il cordone intorno alla kebabberia ambulante c’erano oltre 400 espositori che hanno sistemato la merce e iniziato a lavorare. Ogni espositore per presenziare all’interno degli spazi deve pagare ben 100 euro per ogni domenica. All'esterno dell'area recintata poi, il suk continua in una distesa di bancarelle abusive, da Via Marignano al capolinea della linea 3 del metrò, sopra e sotto il mezzanino.

Il mercato potrebbe avere i giorni contati, il settore Commercio del comune di Milano ad inizio anno aveva infatti dato un ultimatum all'associazione italiana che lo gestisce: entro il 28 febbraio avrebbe dovuto presentare almeno l'elenco degli espositori. Nulla è arrivato. Invece, ha chiesto e ottenuto una proroga di un mese.

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