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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Blitz al mercato-suk di San Donato

L'operazione scattata nel corso della notte: sgomberati oltre 600 abusivi

Il mercato domenicale di San Donato nella giornata di domenica 14 aprile ha definitivamente chiuso i battenti. L’associazione che gestiva le bancarelle, allestite nel parcheggio comunale a ridosso della Linea 3 della metropolitana, non ha risposto adeguatamente alle richieste dell’assessorato al commercio del comune di Milano, nonostante tre proroghe scattate dal 9 febbraio.

Il comune di Milano richiedeva all’associazione che gestiva il mercato un elenco degli iscritti i quali non dovevano avere autorizzazioni singole ad attività di mercato. Da un’analisi attenta da parte della polizia locale la documentazione inviata non ha risposto adeguatamente all’ordinanza.

Alle tre del mattino di domenica dunque, quando i primi espositori, 160 furgoni e circa 200 persone, sono arrivati a San Donato hanno travato ad attenderli la polizia locale e svariate forze dell’ordine disposte dalla questura. La trattativa tra ambulanti e forze dell’ordine è stata piuttosto lunga e si è conclusa intono alle 12.00 quando gli espositori hanno ceduto.

Oltre agli espositori gli agenti hanno sgomberato 400 abusivi che ogni domenica erano soliti installarsi in tutta l’area circostante la metropolitana di San Donato. Domenica scorsa gli ambulanti erano stati avvisati, tuttavia molti hanno ignorato il divieto recandosi comunque nella zona e cosi l’azione preventiva delle forze dell’ordine, partita nelle ore notturne, ha impedito che si installassero.

Il mercato/suk di San Donato è nato nel 1999 ed in origine si trovava in via Ripamonti, ma solo dopo il trasferimento nel parcheggio di San Donato ha visto aumentare il numero degli espositori anche fuori dal parcheggio. La nomea di “mercatino dei ladri” è arrivata a seguito di numerose denunce da parte di persone che lì vi ritrovavano beni di proprietà rubati. Da svariato tempo, prima dell’azione di regolarizzazione attuata dal comune, era in corso un forte attrito tra gli espositori ammessi nell’area parcheggio e quelli che dovevano rimanere all’esterno. Molti espositori hanno infatti raccontato che si sono rifiutati di pagare le quote associative che erano pari a 100 euro per banco, da versare ogni domenica.

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